Abbasso il fanatismo (perché odio Stallmann e FSF)

Stasera ho letto un articolo su OSNews.com, FSF Recruiting 'Freedom Verifiers' for Free Ubuntu Derivate. Prendete soprattutto il tempo di leggere i commenti.

Fatto? Bene.

Premetto che non sono né un fanatico di GNU neppure il contrario. Cerco il più possibile di analizzare obiettivamente i fatti, tanto a fare il fanatico non ci guadagno niente.
Invito tutti a riflettere sul fatto che la FSF sta sponsorizzando/supportando una (altra) distribuzione Linux, derivata da Ubuntu, senza però tutti i componenti non-free. Io incoraggio e sono contento che esista un mondo alternativo a Windows e al monopolio di Bill Gates, ma credo che in questo momento dividere le proprie forze per seguire le proprie idee ci stia allontanando dal nostro scopo. 

Io non ho mai amato Richard Stallman e tutti i suoi seguaci (il termine anglosassone zealots rende ancora meglio l'idea). In teoria lui vorrebbe creare un mondo dove tutti i sviluppatori condividano e migliorino il codice, anche guadagnandoci, certo, però in modo che tutti possano modificare, derivare e migliorare il codice.
Tutto questo, in teoria, è molto bello, ma credo che a questo punto la cosa stia diventando davvero imbarazzante. Io la chiamo il paradosso del comunismo.

Tutti voi conoscete Hegel e Marx, tutti voi sapete quanto sia bello, fantastico e ideale il mondo e il sistema di cui loro ci parlano. Però tutti sapete benissimo com'è andata a finire in Russia, in Cina, dove c'è gente che ha effettivamente provato a mettere in atto questi insegnamenti.

Quello che sta facendo la FSF non è di diffondere una certa idea di libertà, ma sta imponendo, indirettamente, la sua filosofia. Quanto ha di diverso Stallman con Stalin? Quanto ha di diverso Stalin con Hitler? Credete sia davvero giusto togliere forza lavoro ad una distribuzione con una user base così grande con Ubuntu, per creare una distribuzione praticamente uguale, senza cose importanti per certe persone, solo perché non si ha il codice sotto mano?
Più che altro, non è paradossale imporre la libertà? Questa si chiama dittatura. Non è quello che si impone che definisce una dittatura, è il fatto di imporre e basta.

Chi è che crede ancora di essere una persona ganza e figa perché scrive codice libero secondo i dettami di certe persone? Si chiama libertà questa?
Chi non conosce un filo-fascista che si crede libero e ganzo perché segue gli ordini del duce?
Chi non conosce quella massa rozza e ovina di gente che, fiera di essere comunista, vorrebbe la grandezza dell'URSS staliniana?

Ma c'è ancora qualcuno che la vorrebbe davvero, la libertà?

Sì, sono anarchico. Ma gli anarchici, oltre a non essere filo-fascisti, non sono neanche filo-comunisti. Libertà, e basta.

Quanto ha di diverso Stallman da Gates? 

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6 Responses to Abbasso il fanatismo (perché odio Stallmann e FSF)

  1. loga says:

    In merito al motivo per odiare Stallman (io non lo adoro ma condivido) credo che ci sia un errore di base nella considerazione.

    innanzitutto non è obbligatorio scrivere codice closed e nemmeno open, quindi uno PUò scegliere se distribuire il proprio lavoro o meno. ben diversa è la posizione di alcuni attivisti del copyright che vorrebbero addirittura assimilare il diritto di autore al medesimo.

    in secondo luogo nulla và disperso a fare una distribuzione senza moduli proprietari, anzi, si ottiene nello specifico una distro che può essere inclusa in qualsiasi altro progetto. ricordo benissimo il caso di una distro di cui si è fermato lo sviluppo proprio perche chi deteneva i diritti sui moduli da un giorno all’altro ha deciso di NON permetterne più la distribuzione assieme, risultato? ovvio la distro è morta….
    Poco male se poi è risorta in altre 4 branche, ma male comunque.

    ergo, credo che sviluppare e supportare una distro già esistente con l’unica differenza nei moduli a pagamento non sia un errore, ma più semplicemente una garanzia sul futuro di entrambe le distro.

  2. sideFX says:

    Quello che voglio criticare (e se non lo sto facendo correttamente, mi scuso) è il fatto che ci sono persone che vogliono essere libere di distribuire e condividere il codice, e non credo che questa cosa possa essere regolamentata/limitata o si venga detto COME bisogna farlo, se appunto lo scopo della FSF è favorire questa libertà.
    Si pensi a Linux. Non è possibile distribuire il kernel insieme a driver closed-source, in caso di “oops” o “kernel panic”, il 99% delle volte gli sviluppatori del kernel alzano le mani se il kernel è “tainted”, cioè c’è un modulo non distribuito sotto una licenza open-source, anche se l’errore è fuori dal modulo (esperienza personale).
    Condividere è bello, ma costringere questa cosa non lo è.
    Alla fine si giungerà da una parte i “capitalisti” coi i loro vari DRM, Palladium, sistemi per salvaguardare la proprietà intellettuale, e dall’altra parte i “FSF zealots” che ti guardano male e ti bollano se usi o sei costretto ad usare programmi/drivers closed-source.

    Parlando specificatamente di distribuzioni, è così giusto togliere “forza lavoro” ad altre distro per _cretinate_ ideologiche? Volete(/vogliamo) creare un mondo senza tutto sto monopolio del copyright? Non è ora di mettere insieme le proprie forze, anziché disperderle?

  3. utopia says:

    Non voglio offendere ma credo che questo post sia stato scritto senza avere le idee chiare sugli argomenti.
    Anche io sono anarchico ed ho sempre sentito dire che l’anarchia in teoria è bella ma in realtà è inapplicabile per le abitudini umane, non ho però mai sentito parlare come un comunismo perfetto in potenza (c’è sempre qualcuno che comanda per ipotesi), per quanto riguarda la clausola di ridistribuire il codice pubblicato sotto gpl con la stessa licenza non riesco a capire quale sia la limitazione di libertà.

  4. sideFX says:

    Come ho spiegato, anche il comunismo/socialismo come idea è bellissima,però ciò non può giustificare i vari criminali di guerra che hanno imposto e ucciso gente per le loro idee, alla base giuste e pacifiche.
    Non sto dicendo che l’open source è sbagliato, sto dicendo che è sbagliato dare delle regole a chi vuole appunto la libertà nel campo della programmazione.
    Questo è paradossale come dire che bisognerebbe fondare un partito anarchico.
    Non sta in piedi come idea.

  5. tailot says:

    Salve, ho letto l’articolo è mi è piaciuto anche se non condivido il contenuto. L’idea di Stellman la trovo molto carina, il codice libero, lo si tiene libero per essere migliorato, però nessuno lavora per nulla, per cui il guadagno che si ottiene è soltanto per l’assistenza su un software. Credo invece che Bill Gates sia una persona che ha deciso di non rendere libero il codice del proprio sistema operativo, per vari motivi(non entro in dettagli).Se di un software non ho il suo sorgente e non lo posso usare a mio piacimento perchè dovrei comprarlo? Compro piuttosto l’assistenza per un software a codice libero.Codice libero è diverso da gratis.

    Saluti
    tailot

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